L’arredo da giardino va pulito e sistemato in autunno, per il ricovero invernale. Per avere tutto pronto in primavera, scopri come fare la pulizia.

Gli arredo giardino vanno puliti insieme alle infrastrutture, ed è questo che approfondiremo in questa terza parte. Nella prima parte, abbiamo visto come e perché pulire il giardino in autunno, nella seconda quali attrezzi utilizzare per effettuarla al meglio.

Pulizia dei pavimenti esterni: come farla

Tutti i tipi di pavimentazione, tranne la ghiaia, si possono pulire efficacemente con il solo getto d’acqua calda dell’idropulitrice. In alternativa, nei centri brico sono reperibili numerosi prodotti per la pulizia delle pavimentazioni esterne, nei diversi tipi di materiali (dal cemento alla graniglia, dal cotto al legno): puliscono e smacchiano in modo più o meno accentuato a seconda della diluizione alla quale si usano (leggere bene le etichette), eliminando anche ruggine ed efflorescenze saline senza rovinare i materiali.

Non è invece questo il momento adatto per intervenire chimicamente contro il muschio, che si riformerebbe subito per tutto l’inverno: il momento adatto sarà in febbraio-marzo; adesso potete solo grattarlo con una spazzola a setole dure.

La pulizia delle grondaie

Prima e dopo la caduta autunnale delle foglie è bene ripulire tutte le grondaie (per es. di balconi e terrazzi) per evitare che si intasino con le piogge invernali, dando luogo a scoli, pericolose infiltrazioni o bucandosi. Eventualmente installate le apposite reti anti-foglie.

Come pulire i mobili in resina e in altri materiali

Tutti gli arredi, come tavoli e sedie, vanno ripuliti con prodotti adeguati, asciugati, eventualmente smontati, coperti con teli di stoffa o di plastica e ricoverati in luogo chiuso e asciutto.

I mobili in acciaio inox, alluminio o ghisa si puliscono con una spugnetta morbida, acqua calda e sapone neutro, si asciugano bene e si lucidano con un panno morbido. Quelli in ferro battuto si puliscono con una spugna umida e un goccio di detergente delicato, tipo sapone di Marsiglia, asciugando bene con pelle di daino.

Gli arredi in bambù, vimini e midollino si puliscono con un panno inumidito d’acqua e succo di limone filtrato, risciacquando con una spugnetta umida e lasciando asciugare bene all’ombra.

Le altre fibre naturali si spolverano con l’aspirapolvere o una spazzola morbida asciutta. Poi si eliminano la muffa, passando uno straccio inumidito con acqua e ammoniaca, e le macchie con una spugnetta imbevuta di detergente neutro. Infine si stende con un pennello un impregnante neutro.

I mobili in legno si puliscono con una spugnetta imbevuta d’acqua e sapone neutro o di un detergente specifico per legno, passandola nel verso delle venature, quindi si ripassa con una spugnetta imbevuta di sola acqua e si asciuga con un panno morbido. Se necessario, si stende la cera o il ravvivante apposito.

Le fibre artificiali in genere si possono lavare con la canna e il sapone neutro, o con l’idropulitrice a temperatura massima di 40 °C, tranne il polyrattan che si lava solo a mano con acqua e detergenti delicati (sapone neutro) sfregando le parti intrecciate con una spugna. Per una pulizia profonda delle intercapedini si può usare uno spazzolino da denti.

La plastica si pulisce con uno straccio umido, aggiungendo se necessario un po’ di sapone o detergente neutro per rimuovere le macchie; poi si ripassa con sola acqua e si asciuga con un panno in microfibra. I mobili in resina si puliscono con un panno umido o con acqua e sapone neutro, asciugandola subito dopo.

Le fodere dei cuscini si lavano a mano o in lavatrice secondo quanto riportato in etichetta, mentre le imbottiture vanno lavate a secco.

Cosa fare con tende e ombrelloni

Tende e ombrelloni si puliscono con l’idropulitrice, oppure si smontano e si lavano a mano con un detergente neutro o si portano in un lavasecco specializzato.

Gli ombrelloni, una volta asciutti, si ripongono ben protetti in un luogo chiuso e asciutto, mentre le tende si rimontano lasciandole chiuse.

Barbecue: come pulirlo?

Eliminate ogni residuo di cenere con un pennello, una spazzola o l’apposito aspiracenere. Sui modelli in acciaio inox o antiaderenti la pulizia si effettua con i normali prodotti per la pulizia domestica, mentre sui modelli in pietra o altro materiale resistente si utilizza una spazzola con setole di metallo, ammorbidendo eventuali incrostazioni con gli appositi prodotti per barbecue. Attenzione: i modelli in pietra ollare vanno puliti solo con prodotti appositi. Passate le griglie con la spazzola di ferro, sciacquatele con acqua e asciugatele bene.

Controllate che gli strumenti di cottura (forchettoni, palette, teglie ecc.), soprattutto se dedicati al barbecue, siano ben puliti, anche se li dovrete rilavare in vista della prima grigliata primaverile.

Se il barbecue è mobile, spostatelo al chiuso e copritelo con un telo di plastica o stoffa; se è fisso tenete pronto un telo di plastica per coprirlo in caso di pioggia prolungata o neve.

La pulizia della piscina

Di qualunque tipo sia (tranne quella coperta), a fine stagione la piscina va svuotata dell’acqua e ripulita al suo interno con uno spazzolone e un detergente apposito, insistendo anche con un prodotto rimuovi-alghe. Se è un modello fisso, è bene poterlo coprire per evitare nuovi accumuli di sporcizia, perlomeno con una rete che eviti la caduta di residui. Se il modello è smontabile, si ripone, ben asciutto, in un luogo chiuso e non umido.

Per approfondire

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613 - Ultima modifica: 2018-11-08T16:13:10+01:00 da Claudia Notari
Arredo giardino: come effettuare le pulizie - Ultima modifica: 2018-11-08T16:14:12+01:00 da Elena Tibiletti