Aracee, famiglia di piante d’appartamento

Le Aracee sono una famiglia che comprende molte comunissime piante d'appartamento. Vi spieghiamo come sono fatte e quali esigenze hanno

La famiglia delle Aracee comprende al suo interno alcune delle specie più facili da coltivare e per questo più diffuse nei nostri appartamenti. Sono belle in ogni stagione e i vivai ne offrono sempre una vasta gamma. Queste bellissime piante crescono rigogliosamente anche con pochissime cure, non accorgendosi quasi delle alte temperature o della poca luce che a volte caratterizza i nostri appartamenti.

Questo gruppo di piante è infatti originario delle calde foreste tropicali, dove sono solite crescere all’ombra delle fitte chiome degli alberi più alti.

Tutte le specie che appartengono alla famiglia delle Aracee presentano una caratteristica veramente insolita per il mondo vegetale: i fiori quando sono completamente schiusi, emettono del calore; caratteristica quest’ultima che pare serva ad attrarre maggiormente gli insetti impollinatori.

 

La famiglia delle Aracee


Le Aracee sono una famiglia di piante erbacee ripartite in un centinaio di generi con più di 3000 specie. La stragrande maggioranza di queste si è diffusa principalmente nelle zone tropicali del Nuovo mondo e del Sud-Est asiatico, con qualche specie anche alle nostre latitudini.

I membri di questa famiglia sono molto diversi tra loro sia per struttura complessiva della pianta che per morfologia e colorazione delle foglie ma anche per le caratteristiche dell’infiorescenza. Le diverse specie possono infatti presentarsi sia come piante acquatiche sommerse o galleggianti, sia come piante terrestri, a volte tuberose, molto spesso rampicanti o epifite. Le specie rampicanti, anche se cresciute in casa, tendono a far spuntare dal fusto le lunghe radici aeree che le aiutano a tenersi sugli alberi nel loro ambiente naturale e che in casa necessiteranno di un sostegno. Le foglie possono essere molto piccole o raggiungere anche il metro di lunghezza, semplicemente ellittiche o a forma di cuore, dalla lamina semplice o composta, con margini interi o completamente frastagliati che conferiscono un aspetto eccezionalmente decorativo.

La famiglia delle Aracee è caratterizzata per la sua particolare infiorescenza composta da uno spadice a forma allungata, generalmente colorato di giallo, a cui intorno si avvolge una spata come fosse un unico grosso petalo. Tra i fiori più noti e anche più rappresentativi di questo genere di piante vi sono l’anturio o la calla che comunemente viene coltivata come una pianta semiacquatica presso gli argini dei laghetti.

Il fiore delle Aracee

Sempre per quel che riguarda il fiore, le Aracee mantengono un primato nel mondo vegetale: appartiene infatti a questo gruppo di piante l’Amorphophallus titanum che produce uno dei fiori più grandi al mondo, raggiungendo i due metri di altezza e con un diametro di ben oltre i cinquanta centimetri.

In Italia cresce invece spontaneo l’Arum dracunculus il cui nome, coniato per primo da Plinio, significa piccolo drago, per il colore viola quasi nero e la forma che ricorda in qualche maniera quella di un serpente. Questa pianta proprio per il suo particolare aspetto è da sempre associata a riti magici e alle streghe, non a caso il suo nome tradotto dall’inglese è “Giglio del voodoo” o “Giglio del serpente”. In commercio si trovano con facilità i suoi tuberi che possono essere interrati in aiuole miste dove a primavera vi sorprenderanno con le loro spettacolari e forse un po’ inquietanti fioriture.

Appartengono alla famiglia delle Aracee praticamente la maggior parte delle piante da appartamento: la monstera, il filodendro, l’anturio e la calla ne sono solo pochi esempi, ma la lista potrebbe essere veramente molto lunga. Queste piante infatti assolvono sicuramente la loro funzione decorativa grazie alle loro forme aggraziate, inoltre hanno saputo evolvere una serie di adattamenti che le rendono particolarmente idonee agli interni delle case.

La maggior parte delle Aracee infatti possiede dei rizomi sotterranei o delle radici carnose che hanno la funzione di accumulare l’acqua, così da concedere anche ai più sbadati coltivatori qualche giorno in più per l’irrigazione delle proprie piante. In aggiunta le loro grosse foglie verdi sembrano fatte apposta per captare la poca luce di un interno.

La monstera

La Monstera deliciosa è forse tra le più belle piante d’appartamento mai viste. Le foglie adulte possono raggiungere il metro di lunghezza e 60 centimetri di larghezza, presentando su tutta la lamina una foratura che le fa assomigliare a un merletto. Le foglie giovanili hanno un aspetto completamente diverso, con dimensioni decisamente più contenute e l’assenza dei caratteristici fori; per tali ragioni gli esemplari giovani o le talee possono essere confuse con la pianta del filodendro, con cui non a caso la monstera viene spesso associata.

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La monstera vive bene in appartamento a condizione di darle molto spazio per allargarsi.

Il loro portamento è di norma strisciante ma può svilupparsi anche rampicante se gli si fornisce un supporto su cui crescere.

Dalla base delle foglie emettono delle lunghe radici aeree in grado di crescere anche per qualche metro in cerca di umidità. Sono piante che si accontentano di poca terra in un piccolo vaso per crescere, non tollerando affatto i ristagni idrici che provocherebbero danni alle radici. Durante i mesi di maggior crescita vegetativa sarà consigliabile fornire alla monstera un concime per piante verdi, così da permettere un corretto sviluppo del fogliame. La loro posizione ideale è in prossimità di una finestra, ma assolutamente lontano dalla luce diretta del sole. Si riproduce facilmente per talea, cercando di scegliere come materiale per la propagazione i primi dieci centimetri dell’apice del fusto che potrete tagliare con un coltello e successivamente interrare per metà della loro lunghezza.

L'anturio

Le infiorescenze dell’anturio sono invece per il loro aspetto particolare tra le più apprezzate all’interno della famiglia delle Aracee; nei vivai si possono trovare diverse specie o ibridi con la spata di differenti tonalità di rosso, rosa, arancio e bianco, quasi sempre lucida, che le fa assomigliare a dei fiori di vetro.

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L'Anthurium o anturio è una comunissima e facilissima pianta d'appartamento che fiorisce in rosso (e altri colori).

Nel coltivare queste piante va tenuto presente che la maggior parte degli anturi sono specie epifite, come anche le orchidee, e sono poche le specie che allo stato spontaneo crescono direttamente in terra. Le loro radici sono dunque molto sensibili ai ristagni idrici che ne causerebbero la marcescenza. Invece che nel solito vaso sarà meglio coltivarli all’interno di ceste di metallo o vecchi porta uova che avrete l’accortezza di riempire di corteccia per le orchidee. Per l’innaffiamento vi basterà immergere in acqua questi contenitori due volte a settimana per almeno qualche minuto.

Anche gli anturi risentono in maniera negativa delle esposizioni alla luce diretta del sole, e inoltre soffrono delle correnti d’aria che potrebbero fare ingiallire le foglie: nelle vostre case trovategli dunque delle posizioni riparate dagli spifferi.

L'alocasia

Un altro bellissimo esemplare della famiglia delle Aracee è l’Alocasia, chiamata comunemente “orecchie di elefante” per le grosse dimensioni che possono raggiungere le sue foglie. Sono piante veramente facili da coltivare e che nelle regioni del Sud Italia possono crescere tranquillamente all’aperto per tutto l’arco dell’anno. Con il passare del tempo queste piante tendono a crescere molto in altezza, formando uno stipite marrone molto simile a un tronco.

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L’orecchia d’elefante (Alocasia) in estate approfitta per crescere a dismisura…

Sono piante che durante la fase di crescita necessitano di un costante apporto di nutrienti, che potrete fornirgli attraverso un buon concime per piante verdi. Nelle piante adulte, alla base dello stipite, vengono prodotti dei nuovi getti che potrete staccare, con l’aiuto di una paletta, per produrre nuove piante.

Questi getti radicano infatti con facilità, ma per incrementare le possibilità di successo potrete mettere il vaso all’interno di una busta di plastica trasparente, così da creargli intorno un ambiente a umidità costante. La busta andrà rimossa solo quando le giovani piante ricominceranno a crescere.

Aracee, famiglia di piante d’appartamento - Ultima modifica: 2019-10-22T07:28:02+02:00 da Redazione Passione In Verde