Chi le ha seminate in marzo-aprile o trapiantate in aprile-maggio, ora le sta ancora gustando: le bietole da costa e da taglio sono piante robuste, poco impegnative e molto redditizie. E settembre è un ottimo mese per seminarne di nuove o trapiantarne (non in montagna), per ottenere ortaggi croccanti fino a dicembre (in Val Padana) o marzo (nel Sud Italia e, per le bietole da foglia, anche in Val Padana con un pizzico di fortuna e impegno).
Adesso solo nei garden center e rivendite agrarie più riforniti si trovano ancora in vendita le piantine da orto già pronte al trapianto, ma è anche possibile seminarle entro la metà del mese di settembre, soprattutto nelle località meno fredde. Attenzione: non seminate adesso ‘Bright Light’, le bietole a coste colorate, troppo delicate per resistere al freddo perfino nel Meridione.
Adesso, per prolungare al massimo la raccolta, continuate a strappare alla base le coste e a tagliare 2 cm sopra il colletto le bietole da foglia, mantenendo il terreno sempre leggermente umido per favorire il continuo produttivo. Se la temperatura scende sotto i 5 °C, coprite la coltura con un telo di non tessuto oppure con un tunnel basso da orto: andrete avanti fino a metà-fine ottobre.
Se si sono liberate parcelle, che non abbiano però appena ospitato Chenopodiacee (improbabili spinaci, più probabili rape o barbabietole), potete procedere con la bieta: trapiantate le piantine di bietole da coste (seminate in agosto, perché adesso non è facile trovarle già pronte nei garden center) a dimora se abitate in Val Padana o Centro Italia appenninico o alto Adriatico; seminatele invece se abitate in zone più calde.
Le bietole da taglio vanno sempre seminate direttamente a dimora, e sono pronte in 60 giorni circa dalla semina, in autunno.
Curate l’irrigazione di semi e piantine e, nelle zone più fresche, tenete a portata di mano il non tessuto o il tunnel. Le bietole da foglia sono più resistenti e sopportano fino a 2-3 °C, mentre quelle da costa subiscono danni irreversibili a 5 °C: nel Nord Italia si esauriscono entro metà dicembre, anche in tunnel freddo, senza aver raggiunto il massimo sviluppo e produzione, ma forniscono comunque un discreto raccolto.
La bieta da taglio sotto tunnel e con un supplemento di non tessuto, se l’inverno non porta prolungate discese sotto lo zero, vi può accompagnare anche sino a marzo, ricongiungendosi con la nuova epoca di semina per il Nord Italia.
Nel Sud, invece, le raccolte di coste e di foglie si susseguiranno per tutto l’inverno sino all’inizio della primavera, quando sarà tempo per nuove semine o trapianti.