viole del pensiero
Le viole del pensiero possono vivere da novembre a maggio, oppure no...
Rustiche e robuste, le viole del pensiero possono vivere a lungo, se ben trattate. Qui l'elenco delle 7 cose da non fare assolutamente

Le nuove selezioni di viole del pensiero (Viola x wittrockiana) permettono di averle in fiore da novembre fino a maggio, nei multi-colori dal bianco al nero, passando per giallo, arancione, rosso bordeaux, azzurro, blu e viola. La loro coltivazione è semplicissima, ma... spesso capita che defungano nell'arco di un mese. E non per colpa loro...

Questi sono i 7 errori da evitare, se volete che le viole del pensiero durino.

  1. Tenerle nel vasetto da vivaio. Va bene in vivaio, dove le cure sono assidue e lo sviluppo ancora contenuto (perché vengono subito avviate alla vendita). Dopo l'acquisto, non va più bene. Dovete immediatamente rinvasarle in due misure in più, oppure comporre una ciotola da 24 cm con 2 esemplari, una cassetta da 30 cm con 3, una da 40 cm con 4.
  2. Metterle in casa. Con tutta la buona volontà, ma proprio non ce la fanno a stare in casa: sono piante che tollerano perfino la neve, figuratevi se sopportano i 20 °C dell'appartamento!
  3. Dimenticarsi di bagnarle. Le viole del pensiero sono piante erbacee costituite principalmente da acqua. Se le lasciamo a secco, appassiscono e muoiono in 2 giorni: se ne vanno molto più velocemente di qualsiasi altra pianta. In pieno inverno, quando le temperature sono basse, può essere sufficiente annaffiarle 1-2 volte a settimana, ma quando arriva la primavera e le temperature salgono sopra i 15 °C la frequenza deve diventare giornaliera, anche con un bicchiere d'acqua al giorno.
  4. Sottoporle ad alternanza "inondazione-siccità". Questo è il sistema migliore per vedere le viole del pensiero ricoperte di ragnetto rosso, un parassita che va a nozze in condizioni di stress idrico, e che difficilmente si eradica dalle viole del pensiero.
  5. Sorvolare sulla concimazione. Come tutte le piante, anche le viole del pensiero hanno bisogno di nutrimento per continuare a fiorire. Ci vuole un buon prodotto liquido per piante da fiore, nell'acqua d'annaffiatura, ogni 7 giorni dall'acquisto a maggio.
  6. Tenerle in pieno sole dopo la metà-fine di marzo. Durante l'inverno la posizione ideale è soleggiata per almeno 4 ore al giorno, ma quando il sole incomincia a scaldare, è bene che le 4 ore siano la quota massima di raggi che le colpiscono. E possibilmente non nelle ore centrali del giorno, più ustionanti.
  7. Lasciare i fiori appassiti. Le viole del pensiero producono quasi tutte regolarmente semi. Se lasciate i fiori dai petali arrotolati, oltre a essere brutti a vedersi, lasciate anche che la pianta vada a seme. E se usa le sue energie per produrre semi, non ne avrà più per continuare a sfornare boccioli... Tagliate i fiori sfioriti alla base del lungo stelo che li porta.

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